martedì 19 marzo 2019

LA SQUILLO E IL DELITTO DI LAMBRATE di Dario Crapanzano


Milano anni '50.
Margherita Grande è una bella ragazza che, orfana dei genitori, provvede al sostentamento dei due fratelli e della nonna col suo lavoro di cameriera nella Trattoria Del Sole, fino al giorno in cui un'elegante signora le propone un'occupazione molto più redditizia...
Ed è così che diventa una squillo per un'elegante casa di appuntamenti. Una squillo molto apprezzata. 
La drastica impennata nei suoi introiti, però, non la allontana dagli amici di sempre, tanto che, quando Ines, la sua migliore amica viene arrestata per l'omicidio del fidanzato, piccolo boss della ligera milanese, Margherita, per sopperire alle indagini superficiali condotte dalla polizia, si improvvisa investigatrice. E questo ruolo, grazie alla sua passione per i romanzi gialli, le calza a pennello, portandola, un po' Dupin e un po' Maigret, con acume deduttivo alla risoluzione del caso.
Uno spaccato della Milano del dopoguerra, alle prese con la ricostruzione materiale e morale, resa in maniera molto efficace, con uno stile narrativo che ricorda le detective stories della prima metà del secolo scorso.

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